1 aprile Dehors/Audela. Al Teatro Cantelli e in Dislocata spazio espositivo

Dislocata ospita a Vignola (MO) la compagnia di ricerca video-teatrale e performativa fondata nel 2011 da Elisa Turco Liveri e Salvatore Insana.
Sono due gli appuntamenti nella giornata.

Ore 17,30 al Teatro Cantelli, con ingresso libero (si consiglia comunque la prenotazione)
Più nel bosco non andremo?
variazioni sull’ambiguità delle forme e del tempo, da Barthes, Balthus, Carroll, Picasso
Un viaggio nel mondo di Alice Liddell, in cui l’azione scenica si fa atto sonoro nel tentativo di far prendere corpo ad alcuni dei luoghi topici del mondo delle “Meraviglie” descritto da Carroll: il bosco/giardino, la tavolata del thé e la dimensione oltre lo specchio.

Dalle ore 18,30 presso Dislocata spazio espositivo, INAUGURAZIONE
CROCEVIA
avrebbe cercato una soluzione solo al tramonto
installazione audiovisiva

Un rebus audiovisivo, tra cancellazioni, dettagli e mancamenti. Uno spazio da concepire. Un evento da ricostruire. Solo il virtuale può essere ad alta definizione. Non il reale, imperfetto e ambiguo.

Ore 17,30 TEATRO CANTELLI
ingresso libero
si consiglia comunque la prenotazione

Più nel bosco non andremo?
variazioni sull’ambiguità delle forme e del tempo, da Barthes, Balthus, Carroll, Picasso

Concept Dehors/Audela, Simone Pappalardo
Musica Simone Pappalardo
Azione scenica e testi Elisa Turco Liveri
Immagini Salvatore Insana
In collaborazione con il Conservatorio Respighi (Latina), Vera Stasi e Florian Metateatro

Un viaggio nel mondo di Alice Liddell, in cui l’azione scenica si fa atto sonoro nel tentativo di far prendere corpo ad alcuni dei luoghi topici del mondo delle “Meraviglie” descritto da Carroll: il bosco/giardino, la tavolata del thé e la dimensione oltre lo specchio.

Il corpo-voce della performer si fa strumento ed entra in dialogo con le sculture sonore, che rimandando all’immaginario carrolliano. Come i personaggi incontrati da Alice, queste installazioni sonore sono oggetti sensibili che prendono parola ed esprimono pensieri illogici, sonorità inaspettate.

Attraverso un sistema di feedback elettromagnetico si permette ai diversi materiali di vibrare liberamente secondo le proprie frequenze di risonanza, senza contatto con alcun trasduttore. Materiali primari, neutri, trasparenti come il vetro, ancestrali come il legno o il ferro, creano un’orchestra di timbri organizzati intorno a 4 quadri/luoghi, e intorno a 3 note che limitano le altezze possibili ad intervalli minimi e alla nenia, in favore di un arricchimento timbrico. Seguendo una partitura d’azione parzialmente aperta.

L’oggetto come presenza neutra si avvicina alla natura dell’infante che nella fase precedente la pubertà sperimenta quello stato di indeterminatezza fluttuante  fra le forme, suggerendoci immagini che perdono la qualità dell’alta definizione. Questa dimensione si manifesta nei video che accompagnano tutto il percorso della performance, i cui tratti principali stanno nella deflagrazione dei contorni, nello sfocato, in quel non definito che permette di lasciare aperta qualsiasi possibilità d’interpretazione.

Dalle ore 18,30
INAUGURAZIONE

CROCEVIA
avrebbe cercato una soluzione solo al tramonto
un’installazione audiovisiva

1 – 23 aprile 2017
DISLOCATA spazio espositivo
Via Cantelli, 3/1 – Vignola (MO)

a cura di WunderKammer | Dislocata
con un testo critico di Piero Deggiovanni

Concept Salvatore Insana, Elisa Turco Liveri
con Elisa Turco Liveri
Immagini Salvatore Insana
Musica Giulia Vismara
Un progetto Dehors/Audela

Un rebus audiovisivo, tra cancellazioni, dettagli e mancamenti. Uno spazio da concepire. Un evento da ricostruire. Solo il virtuale può essere ad alta definizione. Non il reale, imperfetto e ambiguo.  Crocevia della memoria, della sua opaca (ir)riproducibilità. Uno spartiacque, il punto in cui prendere una decisione. O perderla per sempre.  Ogni crocevia è fonte di temporeggiamenti, dibattiti interiori tra una parte e l’altra, tra una direzione e la sua opposta. Negli interstizi tra corpo e natura, ogni soluzione ingannerà il tuo percorso. Quale direzione perdere?

Può il procedimento di produzione e riproduzione fagocitare progressivamente il corpo catturato dalle immagini? Può una successiva rivisitazione e riproduzione delle immagini prodotte, di matrice in matrice, portare ad amplificare, per cancellamenti, il portato di senso di un’immagine?

Perché lei si trovava lì?
È da anni che cercano il colpevole
Non sapeva di poter dilatare solo lo spazio,
perché contro il tempo non poteva lottare ancora
Voleva farla finita con il vederci chiaro
Sceglieva la pelle al posto degli occhi
ruminava calore
sfocava l’idea di sé stessa
Avrebbe chiesto soccorso solo in caso di pericolo
Avrebbe cercato una soluzione solo al tramonto
ciò che veniva illuminato
non aveva la forza del vento


L’evento è realizzato grazie al sostegno di Armilla – Incubatore del Centro Storico di Vignola, e al contributo della Fondazione di Vignola e del Comune di Vignola.

Dehors/Audela. Crocevia
1 – 23 aprile 2017
Inaugurazione: sabato 1 aprile 2017

Catalogo/dvd disponibile in galleria con testi di Piero Deggiovanni e Dehors/Audela
Apertura: venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30
Altri giorni su prenotazione tel. 348 931 5462